La mossa della FIGC per contrastare il razzismo negli stadi

By Giovanni Benvenuto

Il caso Acerbi-Juan Jesus ha lasciato degli strascichi mediatici importanti e continua a far discutere. La vicenda si è conclusa con un'assoluzione del difensore nerazzurro ma la piaga razzismo riguarda anche e soprattutto il tifo organizzato, andando ben al di là degli episodi di campo: la FIGC decide di intervenire in maniera drastica nella lotta al razzismo cercando di intensificare i controlli per individuare al meglio gli autori dei cori discriminatori.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate oggi dall'agenzia di stampa ANSA, dovrebbero esserci delle sanzioni severissime da parte della giustizia sportiva. Questo legato soprattutto alle varie frange di tifoserie che, nella maggior parte dei casi, finiscono sotto i riflettori per degli insulti a calciatori di squadre avversarie per il colore della loro pelle.

Nello specifico, ci saranno gli ispettori federali a visualizzare il tutto: in vista del prossimo turno della Serie Aservirà massima attenzione e rigore, nessun caso e nessun soggetto passerà inosservato. La Federazione - in questo caso - decide di usare il "pugno di ferro" per evitare che fatti simili a quello accaduto nei confronti di Mike Maignan, al Bluenergy Stadium di Udine, si ripetano di nuovo. In quel caso la società friulana prese provvedimenti: individuati e daspati per 5 anni alcuni "sostenitori" dell'Udinese. Stavolta anche la FIGC si schiera nella lotta all'odio razziale negli stadi.

L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come La mossa della FIGC per contrastare il razzismo negli stadi.