Un Corto Muso che vale la Coppa Italia: la Juventus batte 1-0 l'Atalanta

By La redazione di 90min

La Juventus si aggiudica la Coppa Italia 2023/24! I bianconeri battono l'Atalanta 1-0 e conquistano il trofeo per la quindicesima volta nella loro storia. A decidere la finale dell'Olimpico ci pensa Dusan Vlahovic, autore del gol decisivo dopo neanche cinque minuti dal calcio d'inizio. La Vecchia Signora non vinceva un titolo dal 2021, mentre per la Dea l'astinenza dura ormai da 61 anni e l'ultima occasione per interromperla resta la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.

Ad aprire le danze ci pensa l'interpretazione alquanto originale dell'inno di Mameli da parte di Al Bano. Dopodiché l'arbitro Fabio Maresca dà il via alle ostilità. Juve che dà sin da subito l'impressione di voler approcciare la partita con un atteggiamento aggressivo e i suoi sforzi vengono ripagati dopo 4' quando Cambiaso trova una bella traccia in verticale per Vlahovic, che tiene botta a Hien e con il destro batte Carnesecchi portando in vantaggio i bianconeri. L'occasione per il raddoppio arriva poco dopo, con Gatti poco reattivo sulla sponda di McKennie. La Dea fatica a rendersi pericolosa e si affida alle iniziative solitarie di Lookman. La palla gol più promettente capita poco prima dell'intervallo, a Pasalic, la cui botta sicura viene però respinta da un Gatti monumentale.

L'Atalanta esce dagli spogliatoi con un piglio nuovo e l'ingresso in campo di El Bilal Touré al posto di un deludente De Ketelaere conferisce maggior imprevedibilità alla manovra offensiva. In particolare i bergamaschi costruiscono due occasioni prima dell'ora di gioco, quando il tiro deviato di Lookman e il colpo di testa di Koopmeiners finiscono di poco fuori. Dal possibile pareggio della Dea si passa al possibile raddoppio dei bianconeri, con Vlahovic che viene disinnescato da un ottimo intervento di De Roon, che nel contrasto si fa male ed è costretto al cambio. Al 73' la Juve trova il 2-0 ancora con Vlahovic, ma il VAR evidenzia il fuorigioco del serbo al momento del cross di Cambiaso dalla destra. Negli ultimi minuti c'è anche tempo per due legni, uno per parte: Lookman colpisce il palo con un destro da fuori area, mentre la gran botta di Miretti si infrange sulla traversa a Carnesecchi battuto. Dopo 6' di recupero il risultato è lo stesso: la Juventus si aggiudica la Coppa Italia!

La chiave tattica della partita

La finale di Coppa Italia si può tranquillamente dividere in due parti, delineate dalle due frazioni di gioco. Nel primo tempo la Juve fa di tutto per portarsi in vantaggio, che pressa alta e accetta il confronto uomo contro uomo, mentre l'Atalanta appare timida e fatica a entrare in partita. Nella ripresa i ruoli si invertono: i bianconeri assumono un atteggiamento più prudente, finalizzato alla difesa del gol di Vlahovic e alle eventuali ripartenze; i bergamaschi provano a fare la partita, Gasperini inserisce via via più giocatori offensivi, ma l'assenza di un centravanti di ruolo (Scamacca era squalificato) rende troppo leggera la presenza nell'area avversaria.

L'episodio del match

Dusan Vlahovic | Image Photo Agency/GettyImages

Il momento chiave del match non può che essere il gol che ha deciso la finale di Coppa Italia. Solitamente gare simili si rivelano bloccate, con le due squadre che non riescono a sfondare perché trovano difese più attente del solito. Al netto dei ritmi molto alti, anche la sfida tra Juve e Atalanta sarebbe stata tale se Dusan Vlahovic non avesse sbloccato il risultato dopo pochissimi minuti: la rete del serbo è stata sicuramente una sliding door della partita.

Il migliore in campo: Dusan Vlahovic 8

Ci sono partite in cui i grandi giocatori sono chiamati a fare la differenza e il serbo ha risposto prontamente presente, sfornando una prestazione di sacrificio, condida da diversi ripiegamenti difensivi ma soprattutto premiata dal gol che dopo pochi minuti decide già la finale.

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