Quale sarà il destino dei fedelissimi di Allegri dopo l'esonero del tecnico?

By La redazione di 90min

Il caos esploso nell'immediato post-partita della finale di Coppa Italia con l'Atalanta, vinto dalla Juventus, fa ovviamente sentire tutto il proprio peso. Il clamoroso divorzio consumato con Massimiliano Allegri, con conseguente incarico a Montero per chiudere la stagione, fa sì che la Juve debba fronteggiare anche effetti concreti sul mercato che verrà. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio sulle conseguenze di mercato dell'addio di Allegri e parte dalla situazione di Federico Chiesa: in questo caso l'esonero del tecnico livornese avvicina Chiesa a un futuro in bianconero, con rinnovato entusiasmo.

Il futuro dei fedelissimi

Al contempo non mancano situazioni diverse, persino opposte: quei calciatori definibili come fedelissimi di Allegri, adesso più lontani da una conferma (che in alcuni casi appariva già improbabile). Uno dei casi in oggetto è quello di Arkadiusz Milik, attaccante il cui acquisto ebbe proprio il timbro di Allegri: adesso il polacco è da considerare a tutti gli effetti in uscita. Uno dei casi più scottanti è come noto quello di Adrien Rabiot, considerando il rapporto stretto col tecnico e la stima reciproca. Anche le parole usate per salutare l'allenatore dicono tanto, "meritavi un addio diverso": un approccio che spinge a non dare per scontato un futuro insieme e un rinnovo del contratto. In questo senso l'arrivo di Thiago Motta, altro tecnico ben conosciuto da Rabiot, potrebbe dare la spinta giusta per proseguire in bianconero e per rimettere in piedi la situazione.

Risorse o esuberi?

Non cambia la posizione di Alex Sandro: l'addio rimane scontato, per la scadenza del contratto a giugno (un contratto fin troppo ricco rispetto al peso nel progetto tecnico). De Sciglio, poi, ha ancora un anno di contratto e potrebbe risultare utile in caso di passaggio (sempre più verosimile) alla difesa a quattro. Non mancano poi altri profili che esulano dal ruolo di veri "fedelissimi" ma che godevano senz'altro della stima di Allegri oppure, di fatto, sono stati lanciati o responsabilizzati dal tecnico, profili che sono da considerare in bilico come Miretti, Rugani e Perin. Per quanto riguara Gatti invece, al di là di cambio in panchina, il difensore è parte dei piani bianconeri ed è dunque desintato a far parte della Juve anche nel 2024/25.

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