7 trend 2024 per portare in azienda una buona strategia cloud

Tutti i CIO sanno bene che il mercato del cloud è sempre in movimento, e che si sposta sempre verso nuove direzioni. Ma, forse, molti di loro non si rendono bene conto che tenere il passo con i cambiamenti del mercato della “nuvola” è possibile, ed è persino ragionevole pensare di poter avere la meglio sui vendor, modificando la strategia cloud dell’azienda per trarre vantaggio da nuovi approcci e da opportunità emergenti.

I Chief Information Officer devono considerare questa architettura come una necessità aziendale, non solo come una potente tecnologia, afferma Andy Tay, responsabile di Accenture Cloud First, società di consulenza e servizi cloud.

“Il cloud si è evoluto nel sistema operativo dell’impresa del futuro, trascendendo il suo ruolo iniziale di misura di risparmio”, spiega. Secondo Tay, il cloud è ora la spina dorsale fondamentale di un nucleo digitale pronto per la reinvenzione, che fornisce i componenti necessari ad alimentare il rapido sviluppo di nuove capacità e di nuovi modelli di business.

Per comprendere se la propria azienda sta facendo, davvero, tutto il possibile per trarre vantaggio da un mercato cloud in rapida evoluzione, ecco sette tendenze che la aiuteranno a trasformare l’evoluzione del mercato di settore in un’opportunità.

1. Centralizzare le cloud operation per ottenere vantaggi a livello aziendale

Un CIO dovrebbe sempre assicurarsi una sponsorship sia commerciale che tecnica per il suo programma cloud, consiglia JB McGinnis, director di Deloitte Consulting. A ciò dovrebbe far seguito la creazione di un centro di eccellenza, un’entità centralizzata che fornisca indicazioni, competenze e supporto per le iniziative della nuvola in aree specifiche.

“Investire nell’apprendimento e nello sviluppo, che può aiutare a trattenere i talenti esistenti e ad attrarne di nuovi”, osserva.

McGinnis raccomanda anche di incoraggiare i team di sviluppatori cloud a esplorare e innovare in un contesto sicuro. “Attività come le sessioni immersive, gli hackathon e le giornate di innovazione possono favorire le opportunità di leadership e contribuire alla cultura di una comunità vivace”.

2. Ripensare le strategie per contenere i costi e puntare ai benefici

Le innovazioni del mercato del cloud, in particolare quelle abilitate dall’intelligenza artificiale, stanno superando la domanda effettiva, sottolinea Anay Nawathe, direttore della società di ricerca e consulenza tecnologica ISG. “Di conseguenza, sulla nuvola, molti CIO si sentono sopraffatti da una moltitudine di scelte, hanno paura di perdere qualcosa e prendono decisioni affrettate e non ottimali”.

L’ambito delle strategie di tale contesto, d’altra parte, si è notevolmente ampliato negli ultimi anni, osserva Nawathe. “In un tempo un esercizio puramente infrastrutturale, i servizi di questo tipo si sono rapidamente spostati verso l’alto dello stack tecnologico, fino ai livelli dei dati e delle applicazioni, incorporando tutta l’infrastruttura nei cloud privati aziendali, in quelli pubblici multipli e nell’edge”, prosegue. “Tuttavia, non tutti i carichi di lavoro applicativi e informativi appartengono al cloud pubblico e le aziende devono assicurarsi di distribuire le attività nel modo giusto”.

La maniera migliore per affrontare l’attuale mercato del cloud è attraverso investimenti specifici e orientati ai casi d’uso, riflette Nawathe. “Ciò richiede che le aziende comprendano le loro strategie applicative individuali e che utilizzino tale comprensione per costruire un ecosistema corredato di tutte le funzionalità di supporto che consentano ai team applicativi di operare al ritmo necessario, gestendo costi e rischi”. Nel frattempo, aggiunge, una maggiore attenzione alla governance per fornire le linee guida e i binari di sicurezza per i team applicativi, e risulterà, pertanto, fondamentale per un’implementazione di successo.

A differenza delle strategie passate, che davano la priorità alla rapida crescita del cloud in nome dell’innovazione, l’approccio attuale enfatizza il rigore finanziario e la due diligence tecnica [in inglese]. “L’obbligo di sviluppare un’analisi completa del total cost of ownership e del ritorno sull’investimento, prima di effettuare investimenti nel settore, non solo consente alle aziende di gestire i loro budget, ma costringe anche i team applicativi ad articolare chiaramente i loro requisiti e a stabilire una strategia per adottare con successo le nuove tecnologie”, aggiunge Nawathe.

3. Collaborare per l’innovazione

Tay di Accenture sostiene che i CIO dovrebbero sfruttare i loro partner del cloud per ottenere un vantaggio strategico. “Gli hyperscaler e gli altri vendor di ecosistemi emergenti stanno investendo molto nell’innovazione e nelle tecnologie avanzate, compresi gli strumenti e le capacità dell’IA generativa che possono accelerare in modo massiccio la modernizzazione”, osserva. Rivolgersi a collaboratori di fiducia per innovare è una mossa azzeccata, suggerisce Tay. “Questi esperti aiuteranno a guidare le decisioni e a infondere pratiche moderne in ogni fase del cloud journey e nel digital core”.

4. Diversificare e allineare per ottenere efficienza e guadagni commerciali

È importante affrontare l’attuale mercato della nuvola ponendo i risultati e le metriche aziendali in primo piano, consiglia Arvind Joshi, Chief Operating Officer per la global technology e co-responsabile del cloud pubblico di JPMorgan Chase. “Con un approccio multicloud, le grandi imprese possono distribuire i carichi di lavoro, dotandosi di strumenti migliori per mitigare le interruzioni dei servizi, gestire i dati e aumentare l’efficienza dei costi”. D’altra parte – avverte il manager – i vantaggi di una strategia di cloud multiplo non possono essere ottimizzati senza mantenere una stretta attenzione alla misurazione dei progressi, monitorando i KPI sull’execution, i rischi, i risultati positivi e i costi.

Joshi sottolinea anche l’importanza di una pianificazione completa che coinvolga gli stakeholder aziendali e tecnici, che secondo lui è decisiva quando si costruisce una strategia cloud. “Deve esserci un allineamento con le priorità generali dell’organizzazione tecnologica e dell’azienda”, afferma. “Con un modello operativo coerente tra il cloud e l’on-premise, e con integrazioni senza soluzione di continuità che aiutino gli sviluppatori di applicazioni a costruire e a eseguire il codice, la strategia cloud ha il potenziale per generare valore per l’azienda”.

5. Andare ‘full-cloud’

Abbandonate la tecnologia legacy, consiglia Daragh Mahon, CIO dell’azienda di trasporto merci e logistica Werner Enterprises. “Aggiungere soluzioni cloud moderne a uno stack tecnologico legacy è come costruire una casa nuova su fondamenta marce: alla fine causerà problemi che sarà costoso risolvere”.

Mahon raccomanda un’azione immediata per le aziende ancora impantanate nelle tecnologie legacy. “Abbandonando i suoi vecchi sistemi, eviterà di doverli separare dal suo stack tecnologico quando, inevitabilmente, diventeranno obsoleti”, spiega. “L’azienda non deve preoccuparsi del fatto che le soluzioni cloud diventino superate, perché nella nuvola sono costantemente aggiornate e più facili da sostituire”.

Dare priorità ai sistemi sul cloud è un primo passo importante quando si esplorano nuove opzioni tecnologiche, dice Mahon. “Se possibile, è meglio acquistare la soluzione piuttosto che costruirla”. Osserva che le architetture sulla nuvola sono più rapide da implementare rispetto al software on-premise e, in genere, richiedono meno manutenzione, eliminando la necessità di aggiornamenti manuali e di gestione delle patch. “Vengono aggiornate continuamente, assicurando che si utilizzi sempre l’ultima versione”.

6. Rifocalizzare le strategie sul valore aziendale

Una strategia cloud moderna richiede un allineamento continuo tra azienda e tecnologia, rileva Seth Robinson, vice president della ricerca di settore di CompTIA. Osserva, inoltre, che, finora, la maggior parte dei reparti IT si è concentrata sulla costruzione di sistemi dedicati al supporto delle attività aziendali, seguita dal monitoraggio delle prestazioni e dal mantenimento della salute generale del sistema. “In un modello di cloud moderno, occorre del lavoro tecnico per la creazione di risorse virtuali e per affrontare gli ostacoli tecnologici, ma è molto più importante garantire che i sistemi siano allineati con gli obiettivi aziendali”, tiene a precisare.

La moderna strategia cloud richiede, infatti, una solida comprensione delle finalità di business, accompagnata da competenze tecniche e acume finanziario, aggiunge Robinson. Sebbene un CIO abbia la responsabilità della decisione finale su una specifica strategia cloud, il processo decisionale collaborativo deve coinvolgere altri leader aziendali.

Guardando al futuro, Robinson ritiene che una pianificazione cloud attenta e dettagliata sia essenziale. “Una strategia ben gestita può migliorare notevolmente la flessibilità e la resilienza dei sistemi aziendali, ma senza un’adeguata attenzione ai dettagli le imprese possono incorrere in un aumento eccessivo dei costi e in una vulnerabilità della cybersecurity”.

7. Impegni più selettivi nel cloud

Il mercato odierno del cloud è molto più attento al fattore economico rispetto agli anni passati, chiarisce Randy Shore, vice president della distribuzione e delle attività di supporto del vendor di piattaforme di gestione del cloud Kion. “Lo stato dell’economia e dei finanziamenti incoraggia le aziende a trovare il modo di far fruttare di più il loro denaro.

I Chief Information Officer che, un tempo, erano disposti a sperimentare o a giocare con i servizi cloud, ora stanno maturando e portano nella nuvola casi d’uso specifici, precisa Shore. L’aumento della selettività significa anche che alcuni leader IT stanno considerando l’ipotesi di riportare alcuni carichi di lavoro on-premise, in particolare per tutto ciò che riguarda gli strumenti. Tale approccio, osserva, consente di utilizzare la tecnologia per scalare dinamicamente l’infrastruttura e sfruttare i servizi gestiti dai cloud vendor. “Questa metodologia ha dato agli utenti la possibilità di lavorare con i fornitori di servizi cloud, consentendo loro di fare ‘shopping di tariffe’ e di determinare quale sia il piano più adatto, e il prezzo migliore, per il loro caso d’uso”, conclude Shore.

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