Il timbro dell'ex allenatore sull'arrivo di Douglas Luiz alla Juve

By Giovanni Benvenuto

Jorge de Amorim Campos, ex tecnico del Vasco da Gama, ha presentato ai microfoni di TuttoJuve.com il possibile nuovo acquisto della Juventus: Douglas Luiz. Nello specifico, Campos ha rivelato come il brasiliano sia un buon finalizzatore oltre a essere un giocatore con un carattere molto forte, combattivo e con la mentalità vincente. Considerazione anche sulla Premier League e sulla Serie A, oltre a un elogio a Thiago Motta (tecnico ritenuto perfetto per il percorso di crescita del centrocampista).

Sulla grande opportunità di approdare alla Juventus: "Credo di sì, la Juventus è una grande squadra di calcio conosciuta in tutto il mondo e i suoi risultati sono sempre stati molto significativi. Il suo allenatore sarà italo brasiliano, che naturalmente conosco bene, e potrebbe far bene sotto la sua guida. La Juve è un'opportunità migliore rispetto a quella del suo attuale presente, perché sta recuperando terreno e nel suo Dna c'è la vittoria. La vetrina, come la definiamo qua in Brasile, è migliore, e non c'è il rischio di scomparire dalla scena mondiale. E poi l'allenamento di voi italiani è sempre molto organizzato, senz'altro migliorerà le sue qualità. Questo potrebbe essere un enorme guadagno per lui".

Su Thiago Motta come possibile nuovo tecnico e sulla destinazione: "Juve soluzione giusta? Sì, la Juventus sarebbe il club giusto per lui. E' a un livello più alto, senza offesa, di Girona e Aston Villa, quindi credo che possa aspirare di vincer lo scudetto e giocherebbe la Champions. Come dicevo, a livello tattico potrebbe avere una crescita molto importante. Anche perché il modo di giocare degli inglesi è diverso da quello italiano. Thiago lo aiuterà in questo, sapete perché? Lui conosce molto bene la mentalità brasiliana, ma è anche italiano perché è stato un atleta di alto livello ed è arrivato in Nazionale. Lo aiuterà a raggiungere i massimi livelli".

L'identikit di Douglas Luiz: "E' molto difficile prevederlo con anticipo, perché la Premier League è un campionato diverso dalla Serie A. Douglas è un finalizzatore, abile soprattutto da fuori area e in grado di concludere bene l'azione. Tradotto: non è letale solo dai venti metri, ma anche all'interno dell'area. Quindi è davvero in possesso davvero di capacità tecniche che gli permettono di segnare dei goal, può far poi anche l'ultimo passaggio per mandare in porta il compagno. A mio avviso, è un centrocampista molto completo".

Sulla posizione: "Schierai per la prima volta Douglas come mezz'ala, però è talmente duttile che può ricoprire le più importanti posizioni del centrocampo. Non ci saranno mai problemi con il modulo, perché è adattabile in un 4-2-3-1 o in un 4-4-2 e anche in un 3-5-2, è molto intelligente dal punto di vista tattico e può esser sempre una soluzione nelle diverse chiavi di gioco della squadra. Ha grande personalità, è un lavoratore indomabile, non si nasconde mai dal gioco e cerca sempre di essere utile per i compagni nella fase di costruzione. Io rimasi sorpreso dalle sue letture tattiche, per questo lo portai con me in prima squadra. Lo vedevo già negli allenamenti e lo ritenevo pronto, non mi sbagliai sui di lui (sorride ndr)".

Sul carattere: "Sì, l'ho sempre visto molto simile a me stesso. Gli ho sempre parlato in maniera forte, diretta, a volte anche dura, perché Douglas non ha mai avuto paura di decidere la partita. Posso raccontarvi un episodio che è accaduto quando era un mio calciatore al Vasco".

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