Le dichiarazioni incrociate di agente, padre e Khvicha Kvaratskhelia

By Francesco Castorani

Tre fuochi, quattro se separiamo le figure di Badri Kvaratskhelia, padre di Khvicha, e dell'agente Mamuka Jugeli. Poi il protagonista principale, attualmente in Germania per trascinare la Georgia, e la società Napoli, costretta spesso a comunicati di smentita nelle ultime settimane.

il caso, che spesso si crea in modo ingiustificato e spessoad hoc per propiziare un trasferimento, riguarda il futuro di Khvicha Kvaratskhelia, tesserato del Napoli con un contratto fino al 30 giugno 2027. Altri tre anni che non pongono in pericolo la situazione di una società calcistica, spesso costretta a un rinnovo o una cessione forzata a causa di una scadenza imminente.

Proviamo a ricostruire quanto accaduto.

Dichiarazioni incrociate

Il Napoli Campione d'Italia, è ormai noto, è crollato al decimo posto della classifica di Serie A nella stagione conclusa il 26 maggio 2024. L'ha fatto nell'incredulità generale, con la maglia dello Scudetto e tra le contestazioni finali dei tifosi azzurri, con ben tre allenatori diversi cambiati durante la stagione (Rudi Garcia, Walter Mazzarri e Francesco Calzona). Ha vissuto una crisi identitaria senza fine nonostante una rosa con molto talento ed è scivolata, giornata dopo giornata, di ben 9 posizioni rispetto all'anno precedente.

Risultati che hanno acceso diverse spie di malcontento. Le voci che parlano di volontà di lasciare Napoli si sono inseguite nelle ultime settimane e hanno riguardato, tra i tanti, capitan Di Lorenzo, Victor Osimhen e anche Khvicha Kvaratskhelia. La società ha smentito, al momento, eventuali cessioni, ma la situazione non è favorita dal contorno di alcuni calciatori.

Nel caso di Khvicha Kvaratskhelia è stato l'agente Mamuka Jugeli a far scattare l'allarme principale a seguito di una dichiarazione ai microfoni di Sport Imedi: "Non voglio che la gente pensi che Kvara voglia restare a Napoli. Noi vogliamo andarcene, ma stiamo aspettando la fine dell’Europeo per non disturbare Khvicha. La priorità è il trasferimento in una squadra che giochi la Champions". Parole a cui hanno fatto eco quelle del padre Badri Kvaratskhelia, ex calciatore: "Non voglio che resti a Napoli, l’anno scorso sono cambiati tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere".

Il Napoli ha risposto prontamente con il seguente comunicato: "In riferimento alle dichiarazioni dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia".

E Kvaratskhelia sembra aver fatto eco alla sua società in una lettera per The Players' Tribune, nella quale ripercorre la sua vita da calciatore e da ragazzo che si approccia al calcio professionistico. L'amore per la sua Nazione e il suo popolo, per il cibo e la musica; un padre idolatrato da bambino e tanto altro, fino ai passaggi sul Napoli che, in questa strana guerra per il suo futuro, sembrano posizionare il fenomeno georgiano più vicino alla società che alle parole di famiglia ed entourage.

Quando ero bambino, mio padre parlava sempre di Maradona come se fosse un Dio.

Perciò quando il mio agente mi ha detto dell’interesse del Napoli, non stavo nella pelle dalla gioia. Ero così felice. Ma mio padre? Incredibile.

Mio padre urlò: “Non puoi dire di no al Napoli. Non puoi dire di no al club di Maradona!”

Da The Players' Tribune

Un padre fanatico di Maradona che adesso sembra volerlo allontanare dal club per cui l'aveva spronato ad firmare soltanto due anni fa. La volontà di portare i suoi amici ad assaggiare le bontà di Napoli e a vedere una partita nello stadio intitolato alla leggenda argentina. Il racconto della scelta casuale di Live is Life come canzone da cantare nella cena di squadra, e ancora le anziane che lo riconoscevano solo dopo pochi giorni, la folle festa Scudetto e le sue prime emozioni allo stadio.

Italy Daily Life 2023 | Giuseppe Cottini/GettyImages

Khvicha Kvaratskhelia nell'articolo per The Players' Tribune non giura fedeltà eterna alla squadra partenopea. Parla apertamente e offre appigli per credere alle sue di parole, più che a quelle di padre e agente. Sono davvero molto, molto felice di giocare per il club di Maradona \- e ancora - Quando ero un bambino in Georgia la mia vita era un po’ complicata. A volte c’era qualche problema. Non entrerò nei dettagli, ma non era sempre tutto facile, mi capisci? E ora invece sono felice perché so che faccio sorridere il mio popolo giocando per il Napoli. Tutte le persone ci guardano. E ci seguono con passione.

Tra fuochi incrociati e dichiarazioni di persone che si presume debbano lavorare per un interesse comune, è difficile comprendere quale sia il desiderio del fenomeno della Nazionale georgiana. Essere il faro della rinascita del Napoli di Antonio Conte o viaggiare verso destini più elitari come il PSG?

L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come Le dichiarazioni incrociate di agente, padre e Khvicha Kvaratskhelia.