Apple interromperà i prestiti Apple Pay Later e sposterà l’attenzione sulle opzioni di rata di terze parti

Apple ha annunciato lunedì che smetterà di emettere prestiti attraverso il suo programma BNPL (acquista ora-paga dopo), Apple Pay Later.

Lanciato lo scorso anno, Apple Pay Later permetteva ai clienti di acquistare prodotti online e pagare in quattro rate senza interessi per acquisti fino a 1.000 dollari.

La decisione segna un cambiamento significativo nell’approccio di Apple ai servizi fintech e alle soluzioni di pagamento.

Passaggio di Apple ai prestiti rateali di terzi

A partire dalla fine dell’anno, gli utenti di Apple Pay avranno accesso a prestiti rateali tramite società terze, come Affirm, e carte di credito e debito di emittenti come Citigroup.

Questa transizione mira a offrire un accesso più ampio ai piani di rateizzazione in più paesi, anziché limitare il servizio agli Stati Uniti come nel caso di Apple Pay Later.

Secondo un portavoce di Apple, questa mossa è in linea con l’obiettivo di Apple di consentire pagamenti sicuri e privati su scala globale.

Impatto sugli attuali utenti di Apple Pay Later

Sebbene Apple non emetterà più nuovi prestiti Apple Pay Later, gli utenti con prestiti esistenti continueranno ad avere accesso a funzionalità che consentono loro di gestire e saldare i propri saldi.

Ciò garantisce che gli utenti attuali non rimangano senza supporto durante il periodo di transizione.

Apple Pay Later è stato introdotto sul mercato come soluzione BNPL competitiva, consentendo agli utenti di richiedere prestiti direttamente dall’app iPhone Wallet. Gli utenti approvati potranno quindi scegliere l’opzione “Paga più tardi” durante i pagamenti online.

Questo servizio si differenziava perché Apple assumeva un ruolo più attivo nei processi finanziari di backend, come condurre controlli di credito e prendere decisioni sui prestiti attraverso una consociata interamente controllata.

Perché lo spostamento?

La nuova strategia di Apple prevede la collaborazione con fornitori BNPL e istituti finanziari affermati per offrire prestiti rateali. Aziende come Affirm operano nel settore BNPL da anni, fornendo soluzioni di pagamento flessibili e costruendo una solida base di utenti.

Integrando questi servizi in Apple Pay, Apple mira a sfruttare la propria esperienza ed espandere la disponibilità di piani rateali a più paesi e utenti.

L’interruzione di Apple Pay Later riflette una tendenza più ampia all’interno della strategia aziendale di Apple. Sebbene l’azienda abbia ottenuto numerosi successi con prodotti fintech come Apple Card, non tutte le iniziative si adattano perfettamente alla sua visione a lungo termine.

La disponibilità geografica limitata di Apple Pay Later e i rischi intrinseci della gestione di un servizio di prestito potrebbero aver contribuito alla decisione di orientarsi verso partnership con terze parti.

Accesso globale ai prestiti rateali

Uno dei principali vantaggi di questo cambiamento è il potenziale per un maggiore accesso globale ai prestiti rateali. Gli utenti di Apple Pay in tutto il mondo potranno usufruire dei piani di pagamento rateali, migliorando l’utilità e l’attrattiva di Apple Pay come soluzione di pagamento completa.

Questa mossa è anche in linea con la strategia di Apple di espandere i propri servizi a livello globale e fornire un’esperienza utente coerente nei diversi mercati.

Focus su pagamenti sicuri e privati

Apple ha costantemente sottolineato l’importanza della sicurezza e della privacy nelle sue soluzioni di pagamento. Collaborando con istituti finanziari affermati e fornitori BNPL, Apple può mantenere elevati standard di sicurezza offrendo allo stesso tempo diverse opzioni di pagamento.

Questo approccio garantisce che gli utenti possano godere della comodità dei pagamenti rateali senza compromettere la sicurezza.

Che impatto avrà questo su Apple?

La decisione di interrompere Apple Pay Later e di collaborare con fornitori terzi potrebbe avere implicazioni significative per il mercato BNPL. Ciò segnala un potenziale cambiamento nel panorama competitivo, con Apple che sfrutta la sua vasta base di utenti e la sua piattaforma per favorire l’adozione di soluzioni rateali di terze parti.

Questa mossa potrebbe anche incoraggiare altri giganti della tecnologia a esplorare partnership simili, plasmando ulteriormente il futuro dei pagamenti digitali.

Sebbene il passaggio ai prestiti rateali di terzi offra numerosi vantaggi, presenta anche delle sfide. Apple dovrà garantire una perfetta integrazione con la sua infrastruttura di pagamento esistente e fornire un’esperienza utente fluida.

Inoltre, sarà fondamentale gestire le relazioni con più partner finanziari e mantenere elevati standard di sicurezza e privacy.

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