Il progetto Udinese spiegato dal direttore tecnico Gianluca Nani

By La redazione di 90min

Una salvezza strappata nell'ultima giornata grazie alla vittoria sul campo del Frosinone. L'Udinese mai come nella stagione appena conclusa ha rischiato di retrocedere in Serie B. Una società che per diversi anni è stata maestra nella programmazione, andando a scovare talenti in giro per il mondo e lottando anche per un posticino in Europa. L'obiettivo per la stagione 2024-25 è quello di evitare salvezze all'ultimo respiro. A parlare del progetto Udinese per la prossima stagione ci ha pensato Gianluca Nani, Direttore Tecnico delle squadre di proprietà della famiglia Pozzo, compresa quella friulana.

"Thauvin è un giocatore dell'Udinese e siamo contentissimi. È forte e rimarrà con noi. Poi devi essere sempre attento al mercato però non c'è nessuna intenzione di cederlo e rientra pienamente nei nostri piani. Aspettiamo Deulofeu: ha tutta la nostra considerazione, quando sarà disponibile riprenderemo il percorso insieme, in questo percorso ha il nostro supporto. Invece Pereyra è in scadenza, il campionato è finito da poco e ora parleremo con il tecnico e con il ragazzo. Abbiamo riscattato Lucca e vogliamo tenerlo, poi so che nel mercato succede di tutto, però è un ragazzo che ha cominciato a fare tanti gol, è un asset importante. Poi dovesse arrivare un grandissimo club ci si siede e si ascolta ma non è nostra intenzione cederlo"."Alexis Sanchez è un grande giocatore, che ha fatto la storia dell'Udinese. Ho letto anche io (del suo accostamento ai friulani, ndr) ma non abbiamo ancora preso in considerazione la cosa. Il mister è appena arrivato e cercheremo con lui di migliorare la squadra seguendo le sue indicazioni tattiche. Poi capisco che è giusto sognare in positivo, non si può vivere di sogni ma i sogni ti faranno vincere, però aspettiamo per i nomi"."Il progetto Udinese continua, chiaramente ci possono essere incidenti di percorso ma l'obiettivo è sempre far crescere i ragazzi. Poi si possono cogliere opportunità in prestito o in scadenza, ma vogliamo far crescere i ragazzi e questo sarà sempre l'obiettivo. Runjajc è molto bravo in questo, ha portato avanti un buon lavoro in questo senso ed è stato preso perché pensiamo che sia bravo e che possa calzare a quelle che sono le nostre esigenze"."Pafundi è in prestito fino a dicembre e il Losanna ha un diritto di riscatto a cifre importanti, lo consideriamo un grande giocatore. Vedremo cosa succederà da qui a dicembre, in questo momento non possiamo intervenire"."Abbiamo già le idee abbastanza chiare sulla squadra del futuro, ora porteremo avanti anche con l'allenatore dei discorsi. Penso sia già una buona squadra e cercheremo di migliorarla, poi dipenderà chiaramente anche dal mercato in uscita, dovessero uscire giocatori tra i più importanti li sostituiremo rapidamente. Io farò base a Londra e continuerà il lavoro di sempre al Watford, dove vogliamo costruire una squadra competitiva per lottare per la promozione. Quando fai il mercato per un club poi viene facile creare una sinergia con un secondo club, la vedo come una opportunità e potrò presentare alcune occasioni, avendo la possibilità di lavorare con un gruppo e con una visione da fuori lo vedo come un vantaggio per entrambi i club della famiglia Pozzo"."Prima il mercato si faceva sull'intuizione del presidente e sulle proposte degli agenti. L'Udinese insieme alle squadre olandesi è stata tra le prime a creare un certo tipo di scouting e credo che ogni club debba avere una struttura tale per arrivare nei vari angoli del mondo, oggi tanti agenti di portano video di calciatori e può essere una fonte quella, ma non deve essere l'unica. L'Udinese è uno dei pochi club italiani ad aver fatto la Serie A con una certa continuità, non è un miracolo ma una questione di organizzazione".


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