Le sorprese e le delusioni della prima giornata di Euro 2024

By Matteo Baldini

La prima giornata della fase a gironi di Euro 2024 è andata ieri in archivio, con le due sfide valide per il Gruppo F, ed è dunque già tempo di un primo e parziale bilancio (con la consapevolezza di quanto una singola giornata possa raccontare poco di quel che accadrà in seguito).

Nessun inciampo per le big e pronostici tendenzialmente rispettati, pur con fatica in alcuni casi, con le rare ma importanti eccezioni emerse soprattutto nel Girone E. Vediamo, dunque, chi ha saputo sovvertire i pronostici in positivo e chi, al contrario, non ha retto alla pressione di dover essere protagonista annunciato, perlomeno al debutto: sorprese e delusioni della prima giornata degli Europei.

Gruppo A

Aebischer | Nicolò Campo/GettyImages

Risultati complessivamente immaginabili, con Germania e Svizzera vittoriose su Scozia e Ungheria, e protagonisti dunque in linea con le aspettative della vigilia (riferendoci soprattutto a Musiala-Wirtz come simboli del nuovo corso tedesco). Pensando alle sorprese possiamo sottolineare come Aebischer abbia risposto presente anche a livello di contributo offensivo, schierato in posizione più avanzata rispetto a quanto accade a Bologna. Un assist e un gol di pregevole fattura completano il quadro di una prova da incorniciare. Nel crollo scozzese si sottolinea in negativo un timido McTominay, punto di riferimento della sua Nazionale che non ha dato seguito a quanto fatto nel percorso di qualificazione.

Gruppo B

Calafiori | Soccrates Images/GettyImages

A livello di sorprese positive, nel girone dell'Italia, possiamo senz'altro sottolineare per ragioni diverse la prova di due azzurri: da un lato Barella, reduce dal recupero da un infortunio, è apparso in forma smagliante e ha abbinato corsa e qualità, d'altro canto Calafiori (al netto di una pericolosa incertezza nel finale) ha difeso con attenzione e ha mostrato personalità in fase di possesso, alternandosi a Bastoni in uscita. Flop globale per la Croazia, soprattutto nel reparto avanzato, mentre lo spagnolo Yamal ha messo la propria firma storica sugli Europei: più giovane debuttante di sempre e più giovane a fornire un assist. Non una sorpresa in sé, ormai lo conosciamo, ma un mero fatto di tappe bruciate con rapidità.

Gruppo C

Eriksen | Clive Mason/GettyImages

Tra tanti protagonisti più o meno annunciati dell'Europeo spicca chiaramente Christian Eriksen, in gol in quella stessa competizione che, tre anni fa, lo vide lottare tra la vita e la morte. Si tratta ancora di un elemento imprescindibile per la Danimarca, al di là degli aspetti umani che chiaramente consegnano un lume diverso alla sua storia: resta il leader tecnico della sua Nazionale. Tra i danesi, contro la Slovenia, Hojlund ha deluso: fuori dal gioco e poco cinico nei momenti chiave. In Inghilterra-Serbia Milinkovic-Savic si è rivelato troppo discontinuo ed è apparso un lontano parente del centrocampista ammirato a lungo con la Lazio.

Gruppo D

Kanté | Marvin Ibo Guengoer - GES Sportfoto/GettyImages

Tutto come previsto nel girone di Francia e Olanda, con le due big vittoriose rispettivamente sull'Austria e sulla Polonia: in entrambi i casi, però, i tre punti non sono arrivati in modo così agevole e privo di rischi. Pensando ai Bleus occorre rimarcare un Kanté in grande spolvero: si tratta dell'Europeo del riscatto per un calciatore passato dalle voci sul Pallone d'Oro (nel 2021) a un'esclusione dal giro della Nazionale. In Polonia-Olanda meritano una menzione speciale i due portieri: Szczesny certo non è considerabile come sorpresa, l'Olandese Verbruggen dal canto proprio (classe 2002) ha dimostrato riflessi e personalità da veterano.

Gruppo E

Malinovsky consola Lunin | Catherine Ivill - AMA/GettyImages

Si sottolineava quanto altri gruppi abbiano regalato risultati in linea coi pronostici, discorso che non vale però per il Girone E: entrambe le formazioni che partivano coi favori del pronostico, in questo caso, hanno deluso. Sorprese e delusioni fornite in abbondanza da Romania-Ucraina: Stanciu ha dominato e si è fatto carico della propria Nazionale, impreziosendo la prova con un gran gol. Dall'altra parte Lunin ha colpe evidenti su due dei tre gol subiti. Debutto amaro anche per il Belgio: Doku è apparso particolarmente fumoso e prevedibile, oltre che distratto in zone pericolose del campo (come si è visto sul gol slovacco).

Gruppo F

Arda Guler | Soccrates Images/GettyImages

Il girone che ha chiuso la prima giornata di Euro 2024 ha visto Turchia e Portogallo ottenere i tre punti, così come ci saremmo immaginati alla vigilia. Gli uomini di Montella hanno regalato all'Aeroplanino un bel 3-1 al debutto, la Georgia però è rimasta in partita fino all'ultimo grazie a un Mamardashvili reattivo e a un sorprendente Mikautadze in avanti. La copertina se la prende però Arda Guler: la sorpresa, in questo senso, non riguarda la qualità del calciatore ma la scelta di Montella di schierarlo subito titolare. In Portogallo-Repubblica Ceca ha deluso un Rafael Leaotroppo discontinuo e lezioso, mai in grado di fare la differenza (con tanto di giallo per simulazione).


L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come Le sorprese e le delusioni della prima giornata di Euro 2024.