Luis Alberto spiega la scelta di lasciare improvvisamente la Lazio

By La redazione di 90min

Dopo aver vestito per otto anni la maglia della Lazio, Luis Alberto ha deciso improvvisamente di cambiare aria e iniziare una nuova avventura che l'ha portato lontano dall'Europa avendo accettato la proposta dell'Al Duhail, club del Qatar. Otto stagioni in biancoceleste conditi da 79 assist e 52 reti. Nonostante un recente rinnovo contrattuale, a cifre da top player, nel finale di stagione il centrocampista spagnolo ha annunciato la volontà di lasciare la Capitale, lo ha fatto pubblicamente, creando un po' di malumore tra tifosi e dirigenti.

Chiusa l'esperienza laziale, Luis Alberto si è concesso in una lunga intervista ai microfoni di AS dove ha spiegato la sua scelta di lasciare la Lazio e del perché non si trasferito in Spagna prima di firmare per il club qatariota.

"Era il momento di andare via. L'estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata per niente positiva. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente Lotito non era dei migliori. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare un modo di andare via. Non è stato il miglior finale possibile perché mentalmente ho fatto fatica ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per nulla. Il cerchio doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa"."Ci sono state diverse chiamate da club europei ma non si è concretizzato nulla. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per acquistarmi. Il Qatar era già una opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere finalizzato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto"."Di Modric ce n'è uno solo, Barella è un buon giocatore ma non può essere paragonato a Modric. Il talento del croato è alla portata di pochissimi".


L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come Luis Alberto spiega la scelta di lasciare improvvisamente la Lazio.