90min difficili, 3ª giornata fase a gruppi Euro 2024: la Serbia

By Francesco Castorani

Nuovo torneo, nuova versione di 90min difficili. In occasione di Euro 2024abbiamo deciso di allargare la nostra serie anche a questa rassegna continentale.

L'obiettivo della serie 90min Difficili è quello di evidenziare la prestazione peggiore, secondo noi, tra le nazionali partecipanti all'Europeo in Germania al termine di ogni giornata e di ogni fase del torneo. I gironi sono conclusi, le prime 24 partite del torneo archiviate in quella fase che ha lasciato soltanto 8 Nazionali fuori dal knockout stage, le ultime di ogni gruppo e le due peggiori terze.

Dopo la Russia il Qatar, dove la Serbia era volata con tante aspettative piazzandosi al primo posto davanti al Portogallo nel proprio gruppo di qualificazione; una dimostrazione di forza che preannunciava l'epoca d'oro della Nazionale raccolta da Stojkovic. Poi l'estrazione, ancora, di Brasile e Svizzera, oltre al Camerun, nel girone e un cammino incerto culminato ancora una volta l'eliminazione. Due sconfitte e un pareggio e un addio dovuto principalmente agli 8 gol subiti in sole tre partite.

La poca solidità difensiva in Qatar è stata l'aspetto, riapprezzato in parte nelle qualificazioni europee, che la Serbia avrebbe dovuto sistemare in vista di Euro 2024. E, in un girone così tirato, con tutte le selezioni attente a non concederee non è stato il problema principale. Tuttavia, la Nazionale serba ha perso identità e pericolosità offensiva, ha perso gol e occasioni, e questo nonostante possa vantare un parco attaccanti invidiabile per molte altre selezioni.

Serbia v Switzerland: Group G - FIFA World Cup Qatar 2022 | Alexander Hassenstein/GettyImages

Il problema del gol e la Finale sbagliata con la Danimarca

Contro la Danimarca era quasi un ultimo atto. L'ultima occasione per una generazione (Gudelj, Kostic, Tadic e Mitrovic) di superare la fase a gruppi di un Campionato Europeo. E nella finale in questione la Serbia è stata surclassata. A sbilanciarsi per provare a vincerla è stata per quasi tutta la gara la Nazionale danese, che ha calciato molte volte in modo pericoloso verso Rajkovic, lasciando agli interpreti serbi solo un paio di conclusioni nel secondo tempo.

La risposta non è arrivata nemmeno quando la realtà ha posto la Nazionale davanti al baratro. Nemmeno un vincente come Novak Djokovic, presente a Monaco di Baviera per caricare i calciatori, è riuscito a trasferire la sua aura su Vlahovic e compagni.

Un'altra scottatura che macchia la storia recente. In tre gare la Nazionale di Stojkovic ha segnato un solo gol, con Luka Jovic al 95° della sfida con la Slovenia, totalizzando 2 xG nell'arco di 270 minuti (più recupero). Non è mai stata in vantaggio e ha centrato lo specchio avversario soltanto in 6 dei 26 tiri indirizzati verso l'estremo difensore opposto.

Contro la Danimarca tutti attendevano una Serbia spericolata, memore di quella capace di segnare 5 reti in tre partite in Qatar. Un ricordo lontano, una Nazionale totalmente sbilanciata in avanti che avrebbe offerto qualcosa di diverso nella monotonia del Gruppo C. Non è stato così, Stojkovic ha continuato sui suoi concetti e la selezione serba è riuscita soltanto una volta a inquadrare la porta, al 92° con Milinkovic-Savic.

0.3 xG creati nella gara più importante degli ultimi anni. La Serbia non partecipava a un Europeo dal 2000 e l'occasione tedesca, considerato anche il valore delle avversarie nella fase a gruppi, era un'occasione che difficilmente si ripeterà nel breve termine. Ora serve un'immediata inversione di rotta per non subire il contraccolpo e riprovarci già dal prossimo grande appuntamento internazionale: il Mondiale 2026.

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