Cos'è emerso dalla presentazione di Conte come tecnico del Napoli?

By Andrea Gigante

Da una parte c'è un club che - in una parabola che ricorda quella di Icaro nel famoso mito greco - dopo essere volato in cielo conquistando uno storico Scudetto è caduto in rovina terminando al decimo posto. Dall'altra c'è chi è stato invece chiamato per ricostruirne le ali e tornare a librarsi in alto, cioè un allenatore che viene da più di un anno fermo ma che è noto per la sua grande voglia di vincere. Potrebbe essere questa la chiave di lettura per analizzare la presentazione di Antonio Conte al Napoli: nel corso della sua prima conferenza stampa azzurra, il tecnico salentino non è sceso nei dettagli tattici e ha sorvolato su temi come quello legato al sistema di gioco che intende adottare; eppure ha offerto diversi spunti interessanti, come la promessa strappata a De Laurentiis in sede di trattativa o quelli relativi ai principali giocatori della rosa.

Un tecnico con voce in capitolo

Quando l'approdo di Conte sulla panchina del Napoli si trovava ancora nella sfera delle possibilità, c'erano perplessità sul come il suo carattere notoriamente forte si sarebbe incastrato con quello di un altrettanto determinato De Laurentiis. A detta di molti, questo matrimonio è ancora adesso destinato a terminare presto, schiacciato inevitabilmente dalla personalità di un tecnico che vuole avere voce in capitolo su ogni questione di campo e presidente che intende sempre avere l'ultima parola.