Paragoni azzurri: Italia 2021 vs Italia 2024

By Francesco Castorani

Un gioco, il confronto tra due Nazionali a qualche anno di distanza, proposto anche per la Spagna, 3 anni fa di Luis Enrique e ora di Luis de la Fuente. Dell'Italia Campione d'Europa 2021 non resta molto. Il tecnico è cambiato, così come 3/4 di difesa, un centrocampista su tre e 2/3 dell'attacco.

A soli 3 anni di distanza la Nazionale italiana si è modificata sensibilmente, cambiando non solo 6 titolari su 11, ma anche gran parte dei 26 giunti in Germania per disputare Euro 2024. Se guardiamo ai convocati di Euro 2020, potremmo rintracciare gli stessi nomi soltanto 9 volte (Donnarumma, Meret, Di Lorenzo, Bastoni, Jorginho, Cristante, Barella, Chiesa, Raspadori).

Gli interpreti a confronto

Alcuni confronti non si possono attuare, a meno che non si voglia paragonare un calciatore con il sè stesso di qualche anno prima. Donnarumma è il fenomeno di sempre, Di Lorenzo è calato rispetto alle stagioni passate, stesso discorso applicabile a Jorginho e in parte a Federico Chiesa, che ha dovuto affrontare un lungo e invasivo infortunio. Barella, Bastoni e Cristante hanno migliorato il proprio livello, mentre Meret e Raspadori faticheranno a trovare spazio per mettersi in mostra anche in questo torneo.

Se invece ragioniamo sul gioco delle due Nazionali a confronto, risulta una differenza netta. Non dobbiamo considerare l'ultimo Mancini, quello rimasto in memoria per non essere riuscito a superare la Macedonia del Nord nelle qualificazioni al Mondiale in Qatar. Dobbiamo invece prendere in esame il CT che giungeva all'Europeo itinerante del 2021 con una striscia di imbattibilità durata quasi 3 anni e un percorso perfetto nelle qualificazioni alla competizione che avrebbe poi vinto (10 su 10).

Un Mancini che aveva fornito un'identità chiara agli azzurri, frutto del lavoro e del tempo che Luciano Spalletti, in carica da meno di un anno, non ha avuto. Sembrerà banale, ma giungere a disputare una competizione dopo aver allenato l'Italia appena una decina di volte e farlo dopo essere stato il CT azzurro per oltre 30 panchine, marca una differenza abissale.

TOPSHOT-FBL-EURO-2020-2021-MATCH51-ITA-ENG | PAUL ELLIS/GettyImages

Ed è probabilmente questo, al di là degli interpreti, a incidere più degli altri aspetti. Chiellini-Bonucci formavano senza dubbio una coppia più esperta di Bastoni-Calafiori, nonostante i primi due fossero nella parte finale della propria carriera. Leonardo Spinazzola correva a una velocità impressionante prima dell'infortunio nei Quarti di Finale, ma al contempo non possiamo negare che Federico Dimarco abbia raggiunto e superato il suo livello con l'Inter. Marco Verratti era una certezza degli azzurri nonostante non avesse particolarmente brillato in quell'edizione, stesso discorso applicabile a Ciro Immobile, ma non a Lorenzo Insigne, che nella memoria ha lasciato un indimenticabile gol con il Belgio.

Quell'Italia aveva un'alchimia e un lavoro alle spalle che quella odierna non può sostenere, almeno nell'immediato. Le circostanze hanno portato a un repentino cambio di gestione durante la scorsa estate e, seppur sulla panchina della Nazionale si sia seduto l'allenatore Campione d'Italia in carica, ricostruire in qualche mese un lavoro che per i CT è almeno biennale è un'impresa posizionata ai confini dell'impossibile. Se addirittura quell'Italia non aveva il dovere di vincere (guardando ai favoriti), a quella odierna si devono concedere ancora più attenuanti.

Facendo eco ai classici reel virali su TikTok e Instagram, ecco come sarebbe il confronto tra le due Nazionali (considerando il livello generale e non le prestazioni nel torneo), almeno secondo noi.