La storia dietro all'esultanza: come e quando è nata la posizione del loto di Haaland
By Matteo Baldini Può esistere un gesto iconico senza che, per ambire ad esserlo, debbano passare i decenni e si debbano perciò raccogliere polvere o ruggine? Può, cioè, il richiamo del presente e persino del futuro dare senso pieno a un'esultanza anche se, come in questo caso, non diventa frutto della ripetizione e di un ricordo ormai sedimentato, perciò romantico? La risposta affermativa al quesito, sicuramente retorico, ha nome e volto di Erling Braut Haaland, ha le fattezze di un campione che spontaneamente leghiamo al calcio del futuro - non per un discorso soltanto anagrafico - e che non...